In un tempo in cui grazie a Google possiamo reperire informazioni su chiunque diventa importante curare la propria presenza online e il proprio branding professionale, in questo LinkedIn è una delle risorse più utili da sfruttare. I numeri sono dalla sua parte, ha superato i 300 milioni di utenti, è presente in 200 paesi e copre tutti i settori possibili, con IT, sanità ed edilizia tra i più rappresentanti. Grazie a LinkedIn possiamo mostrare il nostro curriculum sotto una forma diversa, più dinamica e arricchita di contenuti e testimonianze senza ammorbare il lettore con formati standard e precompilati.
Scopriamo dunque come sfruttare LinkedIn per il branding professionale personale e della nostra azienda. Prima di questo facciamo un passo indietro e partiamo dalla definizione di personal branding: Fare Personal Branding significa utilizzare le tecniche del Branding per le persone. In termini concreti significa impostare una strategia per individuare o definire i nostri punti di forza e comunicare in maniera efficace cosa sappiamo fare, come lo sappiamo fare e perché gli altri dovrebbero sceglierci. (L. Centenaro, Personal Branding, Hoepli)
Per creare un profilo vincente bisogna prendere in considerazione diversi aspetti senza sottovalutare quelli più scontati, partiamo dalla foto profilo! La foto è il primo fattore che aiuta l’utente ad individuarci, deve essere professionale e trasmettere un messaggio positivo.
Alcuni esempi di foto profilo da evitare possono essere: teste tagliate, vestiti non adeguati, viso imbronciato, sfondi poco limpidi, e in particolare la corona d’alloro!
Il Sommario, o headline, è la prima cosa che gli utenti vedono quando compiono una ricerca o entrano in un profilo, dobbiamo quindi essere bravi a descrivere in modo chiaro e preciso la nostra posizione e il nostro ambito lavorativo in modo da attrarre l’attenzione. Una buona pratica è quella di evitare di inserire troppe posizioni e cariche lavorative nella headline, essendo un sommario avrebbe poco senso e se siamo come Luca Cordero di Montezemolo non c’è motivo di dilungarsi.
Sempre all’interno della sezione Sommario dobbiamo definire le nostre Informazioni di contatto e in particolare l’url personalizzato che dobbiamo scegliere in modo opportuno, come nome.cognome, e possibilmente seguendo una logica con gli altri url dei nostri social network. Creare un URL univoco aiuta sotto l’aspetto della SEO per il posizionamento sui motori di ricerca. Altre info che possiamo inserire sono: telefono, indirizzo, email, chat, siti web. Mostra il link al tuo sito web, al tuo blog e ai tuoi profili social!
Il Riepilogo è il posto dove possiamo dilungarci, rispetto all’headline, descrivendo chi siamo e che cosa facciamo. La sezione del riepilogo è la prima che gli utenti incontrano ed è fondamentale per mandare un messaggio chiaro e far capire di cosa ci occupiamo e qual è il nostro inquadramento nel settore di competenza. Utilizzare parole chiave specifiche per il proprio settore può essere un’ottima soluzione. Da diverso tempo si possono inserire contenuti multimediali come link e presentazioni per fornire contenuti grafici visivamente accattivanti e che indirizzino l’utente sui nostri lavori e progetti.
La sezione Esperienza si differenzia dal Riepilogo poiché è dedicata in modo specifico ad ogni posizione lavorativa ricoperta. Oltre al periodo, bisogna sempre specificare l’azienda in modo che se questa è presente su LinkedIn con una brand page sarà visualizzato il logo sul nostro profilo e compariremo nella sezione dipendenti nella brand page dell’azienda, con un aumento significativo della visibilità. Inoltre, conviene allegare contenuti multimediali sulla falsa riga di quanto fatto per la sezione Riepilogo in modo da mostrare risorse utili a chi visualizza il profilo. I contenuti multimediali sono fondamentali per mostrare creatività e per personalizzare il proprio profilo personale.
LinkedIn deve essere il nostro portfolio personale!
La sezione Competenze permette di inserire le proprie aree di competenza, come l’uso di un programma specifico o la conoscenza di un linguaggio di programmazione, come mostrato nell’immagine seguente. Diventa opportuno inserirle in quanto i nostri collegamenti possono confermare le nostre competenze, quindi più conferme riceviamo e più visibilità otterremo.
Oltre alla Competenze troviamo anche le Segnalazioni grazie alle quali clienti e partner possono lasciare una raccomandazione dando voce e credibilità al nostro operato. Le segnalazioni sono utili non solo per mostrare il lavoro svolto ma per attirare l’attenzione di potenziali clienti e avere una fonte verificabile di quanto si attesta sul profilo. Le segnalazioni non devono essere pilotate, non devono essere sviolinate smascherabili ma devono essere veritiere e spontanee, è sempre bene chiederle tramite l’apposita funzione di LinkedIn, che troviamo nel profilo, e mai tramite messaggio di posta.
Creare delle connessioni può avere molti significati, in primis collegarsi con altri utenti che si conoscono e con i quali si ha avuto un rapporto lavorativo o amichevole in modo da costruire una rete di collegamenti solida e utile. Io personalmente consiglio sempre di aggiungere persone che si conoscono, realmente o virtualmente, e non cercare di avere più collegamenti possibili perché non serve se non sono di qualità. Con questo non sto dicendo di non aggiungere collegamenti con i quali non si ha avuto un rapporto diretto, ma solo di non aggiungere chicchessia solo per mostrare molti collegamenti.
Una regola fondamentale è presentarsi sempre, e farlo con un messaggio personalizzato!
In secondo luogo si possono creare connessioni in modo indiretto con aziende, gruppi e influencers.
Creare una connessione con gruppi, aziende e istituzioni è semplice:
Diventa a tua volta un influencers, costruisci una fonte di contenuti intorno alla tua figura, condividi news e articoli inerenti il tuo lavoro che possano essere utili ai tuoi collegamenti e agli utenti del tuo settore. Posta per primo quando nei hai l’occasione e allo stesso tempo non aver paura di condividere e consigliare post altrui, anche di utenti che non segui direttamente.
Interagisci in una conversazione in modo da ricevere nuove informazioni, aiutare e creare nuove connessioni. Se un tuo lavoro è inerente ad una conversazione o argomento è l’occasione buona per condividerlo.
Controlla periodicamente chi ha visitato il tuo profilo, guarda il settore di provenienza e cerca l’azienda in cui lavora. Grazie agli ultimi aggiornamenti ora possiamo scoprire come ci hanno trovato grazie alle nuove statistiche. Utilizza queste informazioni per ottimizzare il tuo profilo!
Questa serie di azioni possono aiutarti a seguire l’andamento del tuo profilo e a migliorarne le prestazioni.
Credit immagini: LinkedIn