Trovo sempre molto interessante analizzare i numeri finanziari di aziende come Twitter, perché aiutano a capire i cambiamenti che intraprendono a livello strutturale e le scelte di sviluppo che fanno. Anche sul più famoso information network è presente la pubblicità, anche se poco evidente (almeno per ora), le tre forme di advertising presenti sono state introdotte nella primavera del 2010 generando ricavi per 45 milioni $.
Secondo una delle ultime stime di eMarketer i ricavi del 2011 si aggireranno intorno ai 139 milioni $, con un aumento del 210% rispetto all’anno precedente, e saranno in costante aumento negli anni futuri, con 260 milioni $ previsti per il 2012, e 400 milioni $ nel 2013. Le stima della società guidata da Dick Costolo sono sulla stessa lunghezza d’onda, per quest’anno si attestano tra i 100-110 milioni $, e nel 2012 dovrebbero arrivare a 250 milioni $, riuscendo ad aumentare la quota di entrate internazionali.
Twitter ha già dimostrato come grandi aziende del calibro di American Express, Coca cola, Nissan, HP, Starbucks, Dell, possano promuovere i loro prodotti ed ottenere una campagna pubblicitaria di successo; certo è che le entrate sono ancora basse, non paragonabili a quelle di Facebook, e l’utilizzo è ancora troppo limitato.
Nell’immagine sottostante si possono notare le previsioni fatte ad inizio anno dalla stessa eMarketer:
La visibilità e la struttura di self-serve non è ancora lanciata sono i principali problemi da superare, per come è strutturata adesso la piattaforma di advertising è fruibile solo da multinazionali che possono permettersi costi esorbitanti. Continua comunque ad evolversi, sono stati infatti introdotti i promoted tweet direttamente nella timeline, e sono state annunciate inserzioni politiche per la campagna presidenziale americana del prossimo anno.
Riesce ad attrarre inserzionisti di valore, ma deve aprirsi ad un pubblico più ampio e targettizzato se vuole fare quel salto di qualità che gli manca. La Coca-Cola, seconda grande società dietro a Disney Pixar ad usare i Promoted Trend ne è una dimostrazione: ha registrato un tasso di engagement del 6% in appena 24 ore per la sua campagna costata migliaia di dollari lanciata durante le partite dell’ultima Coppa del Mondo.
Fonte: eMarketer
Questo sito web utilizza solo cookie di analisi, per i quali non è necessario il consenso. Clicca su Accetta o su Ulteriori informazioni per approfondire o bloccare i cookie dal browser.
Privacy settings
Preferenze cookie
Questo sito web utilizza solo cookie di analisi, per i quali non è necessario il consenso. Clicca su Accetta o vai alla Cookie Policy per approfondire o bloccare i cookie dal browser.
NOTE: Queste impostazioni si applicano solo al browser e al dispositivo attualmente in uso.
Necessari e Statistiche
CookieConsent;.shareaholic;
Memorizza lo stato del consenso ai cookie dell’utente per il dominio corrente. Durata 1 anno.
.shareaholic, persistente, necessario per la condivisione sui social network;
_gat; _ga; _gid;
Cookie utilizzati per l’analisi delle visite al sito web e per distinguere gli utenti tramite un numero generato casualmente come identificatore del cliente.
_gat, associato a Google Universal Analytics, cookie utilizzato per l’analisi delle visite, durata 24 ore; _ga, persistente, associato a Google Universal Analytics, cookie di tracciamento di terze parti, durata 2 anni (utilizzato per distinguere gli utenti tramite un numero generato casualmente come identificatore del cliente); _gid, associato a Google Universal Analytics, cookie utilizzato per l’identificazione della sessione, durata 24 ore.
Consenso non necessario.
1 Comment
[…] nel sistema di advertising di Twitter, ma finalmente sembra aver ingranato la marcia giusta; i ricavi pubblicitari sono stimati in 260 milioni $ per il 2012, e 400 milioni $ nel 2013 (dati eMarketer). Categories: […]